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NOMINE: LA CANDIDATURA ANTICIPATA DEL VICEPRESIDENTE

Mentre nel mese di dicembre gli Uffici e il Consiglio di amministrazione di INARCASSA stava valutando chi è ammesso alla candidatura per le elezioni dei delegati di Inarcassa, che ricordiamo si terranno nella prima metà del 2015, il vicePresidente Giuseppe Santoro scriveva già ai suoi colleghi siciliani per promuovere la sua candidatura.

● come faceva a sapere di essere stato ammesso?

● e se lo sapeva - visto il suo ruolo attuale in seno alla cassa - è corretto che inizi la campagna elettorale prima che gli altri candidati siano a conoscenza se sono stati ammessi o no?

● e nella lettera ci sono già le date e i luoghi per le votazioni delle elezioni, ma sul sito di Inarcassa a dicembre non c'era ancora nessuna indicazione. E' un'anteprima corretta ? è corretto che sia data da un candidato solo perchè per il ruolo che svolge ne è a conoscenza ?

di Andrea Dari – fonte www.ingenio-web.it

10, 11 e 12  MARZO 2015: LE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL COMITATO DEI DELEGATI

di Giuseppe Oreto - fonte: www.lavoripubblici.it

Il 10, 11 e 12 marzo 2015 si terranno le nuove elezioni per il rinnovo del Comitato Nazionale dei Delegati Inarcassa per il quinquennio 2015 - 2020. La notizia ha una certa importanza ma non avrebbe certo nulla di sensazionale se non fosse che Inarcassa non ha ancora confermato le candidature, né informato le date o i seggi delle prossime elezioni.

Apprendo la notizia a seguito di una lettera che l'Arch. Giuseppe Santoro, attuale vicepresidente Inarcassa e Presidente di Arpinge (società per azioni creata da Inarcassa, CIPAG ed Eppi), avrebbe inviato nel mese di dicembre 2014 a tutti gli architetti di Siracusa, informandoli del suo lavoro svolto in questi anni, delle prossime elezioni e addirittura del seggio e notaio per il voto. Come già detto, la notizia non avrebbe nulla di clamoroso se non fosse che nessun attuale candidato alle prossime elezioni Inarcassa è a conoscenza dell'accettazione della propria candidatura, delle date di voto, del seggio o del notaio.

Prassi vuole, infatti, che dopo aver inviato la propria candidatura, Inarcassa invii una raccomandata di conferma dei requisiti ed un altra informativa che riassume tutti i candidati suddivisi per Regione e per provincia.

La lettera del vicepresidente Inarcassa conferma la tendenza italica a sfruttare posizioni di potere e si dimostra sprezzante nei confronti del concetto di trasparenza, che negli ultimi mesi ha investito anche Ordini e Consigli Nazionali e che dovrebbe accompagnare ogni elezione, e nei confronti dei colleghi delegati che si portano alle elezioni senza avere informazioni di favore.

Entrando nel dettaglio dei contenuti della missiva, dai toni chiaramente elettorali, l'arch. Giuseppe Santoro afferma di essere il delegato più a Sud di Roma presente all'interno del CdA, dimenticando che tra i Presidenti c'è stato anche Pierluigi Marino di Taranto (notoriamente più a sud di Roma). Si fa poi riferimento alle operazioni svolte in prima persona tra le quali ricorda Arpinge e i pregi della riforma (ricongiunzione gratuita; onere riscatto diminuito senza anzianità minima; contributi versati con rendimento del 4,5% per 2014 e 2015; Long term care...). La lettera si conclude preannunciando un anno difficile per il Paese, quanto sia necessario infondere fiducia alle nuove generazioni con prestazioni adeguate e informando che a Siracusa il seggio di voto sarà costituito presso il Notaio Gloria Lugari in Viale Santa Panagia, 141/, ove si potrà votare il 10,11 e 12 marzo 2015 oppure per raccomandata con la modulistica che giungerà da Inarcassa a gennaio/febbraio.

Non penso deponga a favore della credibilità e onestà dell'arch. Santoro un simile comportamento che, senza vergogna, non esita a sfruttare una posizione di potere, compiendo un atto che in qualsiasi Paese normale dovrebbe portare non solo al ritiro della propria candidatura ma anche a una sanzione, quanto meno ad un avvertimento del proprio ordine professionale per non aver rispettato l'art. 5 (Lealtà e correttezza) del Codice deontologico degli Architetti italiani che al comma 1 afferma: "Il Professionista deve basare sulla lealtà e correttezza i rapporti e lo svolgimento della sua attività nei confronti del proprio Ordine professionale, del committente, dei colleghi e dei terzi a qualunque titolo coinvolti".